In Danimarca si narra che l’inverno
ispiri le favole. L’Asiago vuole lasciare una traccia importante nel libro
della Continental Cup. Impossibile pensare già in grande, perché la strada
verso il paradiso passa per un successo nel girone di semifinale. L’unico posto
per la Final Four se lo giocheranno
presumibilmente gli Stellati di Tucker e padroni di casa dell’Herning. Le “Volpi
blu” partono con i favori del pronostico, non fosse altro che giocano in casa e
avranno tutta l’intenzione di centrare l’obiettivo. Stesso discorso per l’Asiago:
la Continental,
nella mente dei giocatori e nelle intenzioni della dirigenza, vale quasi una
stagione. Un risultato positivo darebbe una bella iniezione di fiducia ad un
ambiente apparso ancora ancora freddino e che in questo inizio di stagione non
ha certo strabuzzato gli occhi per le prestazioni di Henrich e compagni. La
missione danese è forse il crocevia per il futuro di coach John Tucker, che non
ha certo convinto la piazza: colpa della condizione fisica approssimativa, di
un parco giocatori a cinque stelle (almeno per il nostro campionato) ancora
incapace di viaggiare ad una velocità di crociera costante. L’esame nel freddo
Nord non dipenderà solo dall’Asiago, ma anche dal rendimento dell’Herning, terzo
in campionato. Nelle file dei danesi i due big sono il piccolo fenomeno Thomas Spelling, idolo di
casa, diciotto anni e un fiuto del gol da veterano, e il centro canadese Jason
Walters. Squadra giovane ( l’età media non arriva a 22 anni), negli Herning
marcherà visita l’ex attaccante del Pontebba Guerin, fuori per un
infortunio. Le altre due squadre del girone dovrebbero fare solamente presenza.
Sia gli inglesi dello Sheffield (giustizieri del Bolzano due anni fa), squadra
molto solida in difesa, che gli ungheresi del Docler, non sembrano in grande di
centrare il grande exploit. L’Asiago esordirà giovedì contro gli Steeelers. E’
solo novembre ma i vicentini si giocano già una grande fetta della loro
stagione.
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