mercoledì 30 novembre 2011

ADDIO PSENNER: UN PEZZO DEL GRANDE BOLZANO SE NE VA

Brutta giornata oggi. Gli amanti dell’hockey bolzanino piangono la scomparsa di Robert Psennner, bandiera del primo Bolzano campione d’Italia. Non ci piace, in questo caso, fare la solita cronaca e raccontare i motivi che hanno spinto Psenner a decidere di farla finita. Noi vogliamo celebrarlo come un grande giocatore, osannato dai vecchi aficionados, che ebbero la fortuna di partecipare all’inizio della grande storia vincente del Bolzano. Molti, forse, saranno saliti su uno dei cinque pullman che nel 1963 raggiunsero in massa Milano, per festeggiare un pareggio, lo storico 5-5 contro i Diavoli, che permise all’armata biancorossa di cucire sul petto il primo tricolore della sua storia. Tra gli eroi della fredda ma intensa notte del Piranesi, trasformato per una notte in un catino ribollente di calore, c’era anche Psenner, colui che partecipò attivamente all’azione del 5-5, servendo l’assist vincente al solito Coletti, che realizzò la rete, entrata di diritto nella leggenda del Bolzano (in quella annata ne mise a segno 65). Tanta roba, verrebbe da dire, usando una terminologia molto in voga ai tempi nostri. Nonostante siano trascorsi ben 48 anni, molti a Bolzano, in questa fredda giornata di novembre, hanno voluto piangere la scomparsa del povero Psenner: dal dolore di Renzo Stenico, alle lacrime di Alberto De Grandi, passando per i tanti nostalgici che non hanno dimenticato e non vogliono dimenticare quella meravigliosa (per tanti biancorossi) serata di Milano. Peccato che qualcuno, a distanza di tempo, non abbia avuto la stessa sensibilità, ricordando anche con uno stringato comunicato di due righe (basterebbe il pensiero, si dice qualche volta) la figura di Robert Psenner. Sul sito del Bolzano (hcb.net ndr) tutto è rimasto fermo. Non sarebbe costato nulla, magari cinque minuti di tempo. Forse non di più. A noi non è costato niente. Anzi, è stato un onore. Grazie Signor Psenner. Riposa in pace.

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